Cadoneghe, rassegna stampa

 

cadoneghe 5 gennaio 2006 - Il Mattino di Padova 


Allo studio modifiche viarie per decongestionare il traffico
L'Arcella rischia il collasso da tram

 

Via Pontevigodarzere, via del Plebiscito e via Aspetti con le auto perennemente in coda. Arcella, San Carlo e Pontevigodarzere sono una complessa matassa di strade dalla viabilità delicata. Il territorio è servito da vie di scorrimento veloce (la direttrice Tiziano Aspetti-Guido Reni-Pontevigodarzere; l'anello via Annibale da Bassano-Avanzo-Plebiscito; la tangenziale nord), ma queste direttrici faticano a reggere il traffico e la situazione è destinata a peggiorare con l'entrata in funzione del tram. Esistono però alcuni progetti risolutivi.
Collegamento tangenziale. Il traffico che arriva da Vigodarzere e Cadoneghe verso la zona industriale e l'autostrada è intenso e intasa via Pontevigodarzere. Al mattino si forma costantemente un collo di bottiglia all'altezza della rotonda della Castagnara. "I comuni di Padova, Cadoneghe e Vigodarzere - spiega Angelo Bordignon, presidente del Quartiere 2 Nord - stanno studiando un progetto per fluidificare il traffico. Fra le ipotesi è contemplata la costruzione di una strada che passi a nord del Brenta, lo attraversi e si allacci alla tangenziale nord. Questa ipotesi prevede la realizzazione di un secondo ponte sul Brenta, per non gravare sull'attuale piuttosto stretto. Si sta vagliando anche l'ipotesi di costruire una strada che colleghi Cadoneghe a Vigodarzere, per snellire il traffico su via Pontevigodarzere".
Rondò di via Guido Reni. "Le code sono all'ordine del giorno - fa presente Bordignon - specie dalle 17,30 alle 18,30. Il problema è che chi viene da via del Plebiscito deve dare la precedenza alle auto che provengono dalla tangenziale, e sia gli uni che gli altri devono attendere il passaggio dei mezzi già in rotonda e i tempi d'attesa si moltiplicano".
Cavalcavia Camerini-via Guicciardini. Il Comune sta rivedendo il progetto di collegamento di via Guicciardini col cavalcavia Camerini. "I lavori di costruzione della rotonda sul cavalcavia - ricorda Bordignon - furono interrotti perché il materiale di riporto utilizzato per creare l'impalcatura era fortemente inquinante. Al momento il Comune sta semplificando il progetto. Portato via il materiale, i lavori dovrebbero riprendere, per completare l'opera entro l'anno. In questo modo le auto non saranno più costrette a compiere un circolo vizioso per raggiungere il cavalcavia, zigzagando per le vie interne. Poiché la direttrice cavalcavia Camerini-vie Guicciardini, Macchiavelli e Durer potrebbe venire utilizzata come scorciatoia per passare dalla zona di Altichiero a Mortise, vieteremo il passaggio ai mezzi pesanti e posizioneremo dei rallentatori in modo da impedire una velocità sostenuta. Le auto che devono spostarsi da ovest a est e viceversa, potranno imboccare l'Arco di Giano, il passante in via di realizzazione che corre lungo la ferrovia dal cavalcavia Camerini a via Grassi".
Capolinea metrotram. Il capolinea nord del tram e il parcheggio scambiatore sono attualmente previsti a Pontevigodarzere all'altezza del ristorante cinese, in via Sanavio. "Un accordo con il comune di Cadoneghe - afferma Bordignon - potrebbe spostare il capolinea a Cadoneghe. Questo eviterebbe che chi vi risiede debba prendere l'auto per raggiungere il tram. E' difficile, infatti, che una persona che sale in macchina poi l'abbandoni per prendere il tram, e magari anche l'autobus".
Via Tiziano Aspetti e tram. Via Aspetti e Reni di sera risentono del forte traffico in uscita dalla città. Il tram passerà per queste strade riducendo la carreggiata e creando maggiore caos. "Con il tram - spiega Bordignon - le auto che si immetteranno sulla direttrice Aspetti-Reni dovranno svoltare a destra; sarà consentito girare a sinistra solo in presenza di semaforo. Questo farà sì che venga rivista anche la viabilità interna".
Cavalcavia Dalmazia. Il cavalcavia metterà in comunicazione l'Arcella con via Paolo Sarpi, consentendo un accesso alla città alternativo al cavalcavia Borgomagno che dimezzerà la sua carreggiata a seguito del tram.

Cristiana Boggian
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