Le famiglie in difficoltà aumentano ora più che nei mesi scorsi, e anche il vicariato di Vigodarzere ha pensato di attivare un centro di ascolto. Dopo Pasqua saranno aperti nelle parrocchie due sportelli gestiti da una quarantina di volontari. Saranno attivi nelle due parrocchie più popolose, quelle di San Martino a Vigodarzere e di Mejaniga a Cadoneghe. Il centro fungerà da punto di accoglienza delle persone in difficoltà, da indirizzare poi alla soluzione più idonea. "Ognuno dei due punti di ascolto sarà aperto alcuni giorni della settimana - annuncia Ezio Malacrida, diacono permanente, che sta organizzando il corso gestito dalla Caritas - Le persone che vi si recheranno troveranno chi saprà ascoltarle, ma anche indirizzarle al percorso e alle soluzioni più adeguate, attivando la rete di enti e associazioni, che possono essere i servizi sociali come i medici di base, la Caritas piuttosto che il banco alimentare o i microcrediti. Saranno poi accompagnate in un percorso che offra loro la possibilità di sostenersi in maniera autonoma". Un appoggio concreto anche alle parrocchie, dove le richieste di aiuto si sono fatte ancora più numerose in questi ultimi mesi. "Si rivolgono a noi più persone ora che l'anno scorso - spiega don Leonildo Ragazzo, parroco di San Silvestro a Saletto - Italiani o stranieri che siano, cristiani o di altre confessioni, poco importa. Persone anche giovani continuano a perdere il lavoro e non sanno più provvedere alle loro famiglie, composte spesso da figli piccoli". Ecco allora che domenica sarà avviata una raccolta di generi alimentari (scatolame, pasta e latte a lunga conservazione), che poi la parrocchia distribuirà alle persone in difficoltà. "A Natale abbiamo avviato un'altra raccolta e la generosità dei parrocchiani è stata tale, che stiamo ancora distribuendo dei generi alimentari - continua il parroco - Ma offriamo anche un aiuto concreto a pagare le bollette e a volte contribuiamo all'acquisto di pannolini per i neonati". Su 2500 anime una decina di famiglie ha costante bisogno d'aiuto concreto. E casi nuovi emergono di continuo da un lungo silenzio, per il pudore della gente di dichiarare il proprio stato di indigenza: e quando il parroco apre loro la porta, si sciolgono in lacrime, disperati e umiliati di non poter provvedere da soli alla propria famiglia. Un altro centro di ascolto sarà attivato anche dal vicariato di Maserà, con sede nella parrocchia di San Lorenzo ad Albignasego.
Cristina Salvato
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