Tesoreria del Comune, nessun rapporto con le bollette Etra. In merito alla richiesta di Etra, inviata ad alcune famiglie di Cadoneghe, di pagare presso la Banca BCC di Piove di Sacco presunte bollette insolute, il Comune di Cadoneghe precisa che la tesoreria comunale è totalmente estranea alla questione. Il rapporto tra Etra e le banche titolate a riscuotere le proprie bollette (in questo caso la BCC) non ha infatti alcuna relazione con il servizio di tesoreria del Comune, che tra l'altro, dal primo gennaio del 2015, è gestito dalla Cassa di Risparmio del Veneto.
I presunti insoluti per la fornitura idrica e per l'asporto delle immondizie sono di normale competenza di Etra, e non del Comune di Cadoneghe. «La responsabilità non è nostra né tantomeno degli utenti o del Comune - spiega Andrea Levorato, presidente di Etra - ma ciononostante ci siamo fatti carico dell'errore altrui per minimizzare il disagio verso i cittadini. La società non applicherà quindi le spese di sollecito e neppure gli interessi di mora. È una scelta che abbiamo adottato, in accordo con l'Amministrazione comunale, appena saputo del problema poiché ci teniamo ad avere con i nostri utenti un rapporto chiaro, corretto e soprattutto trasparente». Tutto risolto, dunque: Etra incasserà le bollette in ritardo ma i cittadini non subiranno alcun aggravio. Per il futuro Etra chiede agli utenti di verificare sempre che la domiciliazione dei pagamenti venga correttamente eseguita dalla banca.
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