Non c'è stato niente da fare per salvare il piccolo cinema parrocchiale di Mejaniga: ieri mattina è iniziato l’abbattimento. Al suo posto sorgeranno una struttura sanitaria e dei mini alloggi. Le tre statue di fanciulli - dal valore nullo se non sentimentale per i cittadini di Cadoneghe - saranno riposte dentro una nicchia nel nuovo edificio, a ricordo del piccolo teatrino, in cui tanti cadoneghesi hanno guardato i film al pomeriggio ed estratto i premi della pesca di beneficenza.
Si era tanto dibattuto per cercare di salvarlo, a ricordo di una Mejaniga che ormai è scomparsa per lasciare posto al "nuovo". Ma lo stato di degrado in cui versava ne ha reso impossibile e antieconomico il recupero. «I muri ormai si sgretolavano» spiega l'assessore ai Lavori pubblici Mirco Gastaldon «per il lungo periodo in cui era stato chiuso, credo grossomodo dagli anni Ottanta. Recentemente si era dovuti intervenire con dei puntellamenti per evitarne il crollo».
Comparsa la notizia su Facebook, è scattato un "amarcord" di foto e aneddoti da parte di chi abita a Cadoneghe da più tempo e ricorda ancora dei film proiettati al suo interno. In anni più recenti era stato utilizzato dalla parrocchia per ospitare la pesca di beneficenza, finché la struttura non è diventata pericolante. «Una volta abbattuto» prosegue Gastaldon «il proprietario - lo stesso del vicino centro medico Gvdr - edificherà una struttura in cui al pianterreno troverà posto un ambulatorio per una Tac di ultimissima generazione e, sul fronte strada, un bar o un ristorante. Il primo piano sarà invece occupato da alcuni ambulatori, mentre al secondo saranno ricavati degli alloggi per pazienti che abitano fuori città e che debbano sottoporsi a cicli di fisioterapia».