Cadoneghe, rassegna stampa

 

cadoneghe 30 aprile 2014 - Il Mattino di Padova 

Cadoneghe
“Casa zero”, l’edilizia che non conosce crisi
La Furlan Costruzioni Group di Cadoneghe ha fatturato 22 milioni di euro specializzandosi in abitazioni che abbattono i costi delle bollette
 

Negli anni della crisi economica, che ha colpito particolarmente il mercato immobiliare e di conseguenza le imprese edili, c’è una ditta che ha fatturato nel 2102 22 milioni di euro, e che conta di raddoppiarli nei prossimi due anni. È la Furlan Costruzioni Group, una realtà familiare con mezzo secolo di storia, uno di quei particolari casi aziendali “made in Padova”, in cui il cosiddetto passaggio del testimone tra padre e figli ha funzionato, favorendo creatività e innovazione. E permettendo anche di assumere personale in questi anni di recessione occupazionale. Attualmente, tra titolari, impiegati, progettisti e maestranze, il gruppo, che è composto da sei società, impiega una trentina di lavoratori.
Il segreto della crescita sta nel credere nelle nuove idee, nella tenacia a realizzarle: il gruppo Furlan, infatti, si è specializzato nella costruzione di edifici in classe A, arrivando a perfezionare alloggi cosiddetti “casa zero”, perché abbattono notevolmente le bollette dell’energia, azzerando quella del gas. Acqua calda, riscaldamento e raffrescamento e funzionamento dell’illuminazione e degli elettrodomestici sono, infatti, esclusivamente alimentati da energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici. Il riscaldamento è prodotto da una pompa di calore, la cottura degli alimenti avviene su cucine a induzione di calore, è costantemente garantito il ricircolo d’aria, il riscaldamento è a pavimento e gli impianti sono controllati con un sistema domotico attraverso un tablet o uno smartphone, anche da fuori casa. I muri sono coibentati in modo da non disperdere il calore d’inverno e non scaldare la casa d’estate. Paragonato a un’abitazione normale, si viene a pagare un decimo di energia: per scaldare e illuminare un’abitazione di tre stanze in maniera tradizionale si spendono all’anno 3100 euro, mentre con il sistema “casa zero” il gas è azzerato e di elettricità, grazie anche agli sconti ministeriali in partenza dal primo luglio, si arrivano a pagare 380 euro.
«Nonostante queste caratteristiche tecnologiche e all’avanguardia riusciamo a mantenere i prezzi a livello di mercato», sottolinea Marco Furlan, che con i fratelli Gianluca, Claudio e Fabio ha ereditato l’azienda dal padre Giorgio, che la fondò nel 1962. «Questo grazie al fatto che la progettazione è interna», prosegue, «la vendita è diretta e utilizziamo sempre i medesimi fornitori: ci garantiscono quindi un prezzo minore che se andassimo a rifornirci da altre aziende. Claudio e Fabio, poi, controllano sempre i cantieri direttamente». «Negli ultimi due anni abbiamo costruito 112 unità immobiliari», aggiunge Gianluca Furlan, «e contiamo di realizzarne 200 nel prossimo biennio, raddoppiando il fatturato».

Cristina Salvato
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