Cadoneghe, rassegna stampa

 

cadoneghe 12 giugno 2007 - Il Mattino di Padova 

Cadoneghe celebra i concittadini illustri
Premiata la donna che salvò centinaia di ebrei
Tra i 12 "speciali" anche l'astrofisico Cesare Chiosi
 

Hanno il volto del vicino della porta accanto, li si può incontrare in fila al supermercato o vedere mentre tagliano tranquillamente l'erba in giardino. Eppure sono persone a loro modo speciali, che nascondono dietro l'uscio di casa piccole storie di eccezionalità.
Sono dodici le persone che sono state insignite del primo "Premio Comune di Cadoneghe" e della cittadinanza onoraria, durante una partecipata cerimonia svoltasi sabato pomeriggio nell'ex granaio di villa Mocenigo Riello. Un tempo il granaio di Cadoneghe conteneva 500 quintali di frumento, come ha ricordato Rodolfo Bedin, nel ricevere il premio dalle mani del sindaco Mirco Gastaldon. A lui il premio per tutti gli anni di impegno nella difesa delle tradizioni contadine e dei diritti dei coltivatori, come presidente del Gruppo Agricoltori di Bagnoli e come rappresentante locale e provinciale della Coldiretti. Particolare commozione ha suscitato la vicenda della professoressa Lidia Martini che, prima di insegnare scienze nelle scuole di Padova, durante la guerra, insieme alle sorelle Liliana e Teresa, ha collaborato con padre Placido Cortese per aiutare centinaia di ebrei e soldati angloamericani a scappare in Svizzera. Pagarono questo loro impegno con l'internamento. Ma tra le vie di Cadoneghe c'è anche chi guarda le stelle e teorizza la loro origine: il professor Cesare Chiosi è uno dei migliori astrofisici teorici a livello internazionale. Nel 2005 il presidente Ciampi lo ha insignito, per meriti scientifici, del titolo di Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Sono state sette le persone premiate infine per la loro lunga dedizione al lavoro, tre delle quali provenivano dalla Saimp: il caporeparto Narciso Marangon, il responsabile dei collaudi esterni Gianni Mometto e Antonio Costantin, responsabile del personale.
Insieme al presidente provinciale dell'Appe Angelo Luni e ad Orazio Leonardi, vicedirettore generale e consigliere di amministrazione dell'impresa Eugenio Grassetto, hanno ricevuto negli anni, prima del "Premio Comune di Cadoneghe", anche la Stella al Merito del Lavoro dal presidente della Repubblica e sono membri della Federazione dei Maestri del Lavoro d'Italia. I coniugi Mario Gerardin e Renata Binotto invece, sono stati premiati anche dalla Fenacom per i trent'anni di attività della loro ferramenta. Sono diventati infine cittadini di Cadoneghe il preside dell'istituto comprensivo Gian Antonio Crivellari, e Pietro Basso, il "poeta operaio", dalla Breda al volontariato nel sindacato dei pensionati Spi Cgil, ha allenato l'Unione Sportiva Cadoneghe.

Cristina Salvato
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