Raccolta rifiuti, si cambia
Adozione di un nuovo sistema per la raccolta dei rifiuti. Giovedì, alle 21, in sala consiliare del Municipio, si terrà un incontro pubblico per illustrare il sistema di raccolta rifiuti che l'amministrazione intende adottare. Nel corso dell'incontro sarà reso noto l'esito del bando di gara, recentemente pubblicato, il quale, tra gli obiettivi da raggiungere contemplava: la riduzione progressiva della quantità di rifiuti prodotta, l'aumento della raccolta differenziata, l'agevolazione del cittadino al conferimento dei rifiuti e il passaggio dall'attuale 'tassa' alla 'tariffa', commisurata in modo equo all'effettiva produzione.
Una decina di casi a Cadoneghe, ...
Una decina di casi a Cadoneghe , altrettanti a Padova. A colpire è uno sconosciuto che in questi giorni suona ai campanelli dei cittadini, consegna loro un bollettino dell'Urav, e li invita a pagare il canone Rai. Solo che la richiesta riguarda anche i video dei computer ed il secondo televisore. Per i quali, vale la pena ricordare, non sono previsti canoni aggiuntivi. Alcuni hanno purtroppo pagato i 98 euro richiesti, altri si sono invece rivolti all'Adiconsum Cisl.
Una beffa ben studiata? Oppure una truffa in piena regola ai danni soprattutto di anziani e pensionati? Roberto Nardo, segretario dell'associazione dei consumatori, cerca di saperne di più. «Che si tratti di una truffa per ora lo escludo - spiega - Il conto corrente indicato nel bollettino è infatti regolare. Non vedo quindi come possano eventuali malintenzionati trarne un lucro».
Concerto e messe per salutare Don Angelo Lessio
Un concerto e due messe solenni per dire grazie a don Angelo Lessio, 69 anni che, dopo dieci anni di dedizione alla comunità parrocchiale di S.Andrea a Cadoneghe , nei prossimi giorni, assumerà un nuovo incarico come assistente religioso all'ospedale Sant'Antonio a Padova. L'amministrazione comunale, per questa sera, alle 21, nella chiesa parrocchiale, ha organizzato il concerto del Coro Teatro Verdi di Padova, diretto dal maestro Ubaldo Composta, con la partecipazione al pianoforte del maestro Bruno Volpato, del soprano Cecilia Tartaro e del basso Maurizio Franceschetti. Verranno eseguite musiche di Verdi, Puccini, Cilea e Mascagni. Mentre, domenica 26 gennaio alle 9.30 e alle 11, i catechisti e tutta la comunità lo saluteranno con due celebrazioni solenni. Un parroco che sarà ricordato per la pazienza, la disponibilità e la grande capacità di essere mediatore sia nelle famiglie sia con i gruppi. Nell'ultima festa patronale gli è stata consegnata una targa, la 'Croce di sant'Andrea', come riconoscimento dell'impegno profuso nei confronti della comunità stessa.
I carabinieri sono dovuti intervenire per interrompere le continue angherie e maltrattamenti perpetrati da un 37enne tossicodipendente nei confronti della mamma
Minacciava la madre pretendendo continuamente i soldi per la dose. L'estate scorsa le avrebbe addirittura impedito di entrare in casa aggredendola e sbattendola contro la ringhiera del terrazzo. Ora la giustizia gli ha presentato il conto per quella lunghissima serie di angherie e maltrattamenti ai danni di F.C., di sessantasette anni. S.B., trentaquattro anni, tossicodipendente da quindici, alle spalle piccoli reati contro il patrimonio, ha rimediato una condanna a dieci mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. Le ripetute violenze ai danni della madre gli avevano addirittura spalancato le porte del carcere Due Palazzi. Nell'ottobre scorso erano stati i carabinieri di Vigodarzere ad interrompere prepotenze e pestaggi. Il provvedimento restrittivo eseguito dai militi dell'Arma era stato firmato dal gip Rita Cesarina Bortolotti su richiesta del pubblico ministero Orietta Canova.
Dopo l'ennesima segnalazione di un traffico di stupefacenti all'interno degli stabilimenti dove vivono numerosi immigrati
E' un ricettacolo di clandestini dediti ad attività illecite. Lo stabilimento dell'ex-Grosoli conserva da anni questa scomoda vocazione. L'ennesima riprova si è avuta l'altra notte quando i carabinieri della stazione di Vigodarzere hanno bloccato un trentaduenne pregiudicato di Mogliano Veneto. Il giovane aveva posteggiato l'auto nelle vicinanze del portone d'ingresso dell'ex-macello. I militari hanno proceduto alla perquisizione della vettura. Tra il sedile e lo sportello di guida sono stati rinvenuti 0,4 grammi di eroina. Il trentaduenne è caduto dalla nuvole. Ha dichiarato di non saperne nulla. In realtà era stato più volte segnalato alle autorità di pubblica sicurezza come assuntore di sostanze stupefacenti. Ed è verosimile che avesse appena acquistato la dose da uno dei tanti spacciatori che operano in clandestinità nell'ex-macello. Il giovane se l'è cavata con l'ennesima segnalazione al prefetto. Del "caso Grosoli" potrebbe essere investito a breve addirittura il prefetto. Ad annunciarlo è lo stesso sindaco Adriano Baldin che ha ricevuto nei giorni scorsi una dettagliata informativa di carabinieri, vigili del fuoco e Arpav, in seguito al blitz del 19 dicembre. Quel giorno furono sorpresi nel sonno quaranta extracomunitari, dei quali metà sprovvisti del permesso di soggiorno. Le forze dell'ordine e le autorità sanitarie avrebbero ravvisato gravi rischi per l'ordine pubblico e l'incolumità dei residenti. Nei capannoni sono state rinvenute otto bombole di gas e tonnellate di sporcizia. "Abbiamo finalmente in mano dei documenti comprovanti la gravità della situazione - fa notare Baldin - ecco perchè nei prossimi giorni mi recherò dal prefetto sollecitando il suo intervento. Io non ho l'autorità necessaria per firmare un'ordinanza di abbattimento della struttura. L'amministrazione ha investito del caso l'avvocato Vittorio Domenichelli che dovrà suggerirci il da farsi. Dobbiamo infatti tutelare anche gli interessi del privato. Nel caso in cui i capannoni vengano rasi al suolo il titolare potrebbe perdere il diritto alla cubatura esistente". L'area e l'immobile appartengono alla società proprietaria della catena di supermercati Alì. Il comparto conserva però ancora l'antica destinazione industriale.
Elio Armano, ultimo segretario del Pci, oggi scultore
È stato l'ultimo segretario del Pci, poi consigliere regionale e segretario veneto del Pds, protagonista assoluto della scena politica fino al 2000. Elio Armano, vulcanico sindaco di Cadoneghe dall'81 al '90 oggi è tornato al primo amore, la scultura. Ma di politica se ne intende ancora. «Ricordo in quegli anni una grande confusione politica, culturale, ideale ed esistenziale. Erano caduti tutti i punti di riferimento, anche il Pci con la svolta di Occhetto nell'89 e la Dc si erano polverizzati. Pensavamo che il Cavaliere fosse poco più di una macchietta. Non l'abbiamo preso sul serio. Non credevamo che senza i radicamenti peculiari dei partiti classici quel movimento si potesse affermare, solo facendo diventare partito la sua azienda. Nessuno aveva ancora capito di essere davanti ad un soggetto monarchico nazionale, una creatura politica somigliante ai partiti bolscevichi internazionalisti basati sul culto del capo, senza i baffi ma col lifting. Dietro del resto c'è poco o nulla. Forza Italia è forte solo quando c'è una battaglia contro qualcuno, altrimenti si scioglie. Lo dimostra la mancanza di leader. Nella Prima Repubblica Padova aveva un grande vivaio, c'erano delle personalità. Ditemi se tranne Galan in dieci anni vi viene in mente qualche altro personaggio degno di attenzione. Questo la dice lunga sullo spessore degli uomini e del partito. Per quest'ultimo cito solo l'esempio di Carollo. L'attuale coordinatore regionale è un ex Dc che negli anni dell'ascesa del Cavaliere si era eclissato, forse per non essere coinvolto in altre vicende e che uscì allo scoperto solo più tardi...»
Ponte sul Muson e rotatoria ancora pericolosi
Sono passati oramai troppi anni dalla morte del mio amico Andrea, schiacciato da un camion (uno di quelli che passano ancora oggi) sullo stretto ponte sul Muson dei Sassi (Cadoneghe ), senza che nulla sia stato fatto (anzi, la rotonda è un pericoloso passo indietro), per rendere più sicuro il transito sia a pedoni che a ciclisti e motociclisti. Questa mattina, come tutti i giorni, gimcane in moto in via Marconi per recarmi al lavoro perchè le auto erano tutte in coda sul lato sinistro della carreggiata: troppo pericoloso sorpassare a destra con le auto che entravano all'istituto Boaga. Proseguo: arrivo alla nuova rotonda sperimentale di piazzale Castagnara. Rotonda che ha indiscutibilmente rallentato il traffico da Padova in direzione Camposampiero , miscelando i due traffici da e per Padova anziche' separarli come avveniva in passato. Spero che al piu' presto qualcuno si prenda la responsabilita' di far tornare tutto com'era prima. Le rotonde non servono a niente in situazioni come quella di Piazzale Castagnara; possono smaltire un traffico intenso, ma per la loro natura immettono in un'unica area flussi di traffico differenti e a quel punto sono controproducenti. Tornando a stamane, difficile uscire in moto da quella rotonda chiusa dai delimitatori in plastica; devi chiedere a qualcuno se ti lascia uscire ritardando l'immissione in rotonda, e finalmente raggiungere... l'argine. Sì, un argine reso melmoso dalle piogge dei giorni scorsi, nel quale è già difficile camminare a piedi, figuriamoci entrare in moto. Lì devi giustamente prestare attenzione ai pedoni che tentano anche loro, non avendo un centimetro di spazio per camminare sull'asfalto, di raggiungere la fermata del 4 di fronte al negozio Ducati. Fatta qualche decina di metri, rientri sull'asfalto, con un bel dislivello di alcuni centimetri dal fondo dell'argine, pericolosissimo perchè poi ci sono le auto e devi stare in bilico. Infine, il ponte sul Muson: senza un marciapiede di accesso al ponte degno di tale nome, con troppo poco spazio per i pedoni. Sono passati tanti tanti anni dalla morte del mio amico. Perchè non si toglie quella rotonda e non si asfalta almeno un metro di strada parallela all'argine, rendendolo percorribile a moto cicli e pedoni? E perchè della famosa passerella pedonale/ciclabile non si è saputo più nulla?
Market Coop: i dipendenti hanno scioperato per l'integrativo
Serrande abbassate sabato scorso alla Coop. I quaranta dipendenti del supermercato hanno aderito in massa allo sciopero regionale indetto dalle organizzazioni sindacali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, nell'ambito della vertenza per il rinnovo del contratto integrativo. Nel punto vendita di via Del Santo l'attività si è interrotta alle ore tredici. Al pomeriggio il market non ha riaperto i battenti. Scarsa invece l'adesione allo sciopero nell'altra Coop della nostra provincia, quella di Montagnana, dove operano una quarantina di addetti. I sindacati di categoria hanno ingaggiato da tempo una dura battaglia con la Cooperativa "Adriatica del Veneto", che conta 69 punti vendita nel Nordest con oltre 1400 dipendenti. "Stiamo rivivendo le stesse situazioni del precedente contratto - rivela Roberta Cabrelle (Fisascat) - anzichè formulare proposte concrete la controparte costruisce comunicati allusivi stravolgendo la trattativa, con l'obiettivo di dividere i lavoratori e mettere i soci contro i dipendenti". La Cooperativa "Adriatica" ha finora rifiutato in toto la piattaforma sindacale. Filcams, Fisascat e Uiltucs reclamano retribuzioni identiche per chi lavora la domenica (sia per i fissi che per i tempi determinati), il consolidamento della media del salario variabile percepito negli ultimi anni, una migliore articolazione dell'orario di lavoro, con prestazioni giornaliere non superiori a nove ore ed un nastro massimo di dodici ore. "La Coop - spiega Cabrelle - pretende invece mano libera sull'orario di tutti i dipendenti, negando il premio aziendale ed il salario variabile per trentasei mesi ai nuovi assunti. Sono richieste inaccettabili. Proponiamo invece di incrementare di 100 euro la parte di salario variabile del 2003. Non è altro che il giusto riconoscimento di quanto già offerto dai dipendenti in termini di produttività e disponibilità".
Sullo svincolo della strada 307 nuove barriere fonoassorbenti
Veneto Strade ha detto si. Questo significa che nei prossimi mesi lungo la nuova Sr 307 "del Santo", nel tratto dello svincolo tra le vie Chiesa, Sauro e Barcarola, verranno installate le nuove barriere fonoassorbenti, a prolungamento di quelle già collocate correttamente in altri punti della stessa strada. Ad affermarlo l'assessore provinciale alla viabilità, Domenico Riolfatto, che su segnalazione del consigliere Gianni Fugolo, ha richiesto il sollecito intervento di Veneto Strade, il nuovo gestore della viabilità, subentrato all'Anas, che ha fatto propri gli impegni da quest'ultima assunti in precedenza. "Il livello di inquinamento acustico è ormai diventato insostenibile - dichiara l'esponente di minoranza Fugolo - il considerevole aumento del volume del traffico lungo la statale ha reso insufficienti le barriere antirumore che precedentemente vi erano state installate. Più volte era stato chiesto all'amministrazione di interessarsi della vicenda ottenendo come risposta semplici e vaghe affermazioni che richiamavano all'attesa di una eventuale convocazione. Ma considerata l'emergenza del problema ho trovato più produttivo bussare anche più volte alla stessa porta piuttosto che aspettare di essere convocati".
Il nuovo portale di Cadoneghe
Arancione, verde, grigio: rappresenta la mappa cromatica del nuovo Portale di Cadoneghe che guiderà professionisti e cittadini nella consultazione delle proprie pratiche amministrative all'interno degli uffici comunali. Informazioni istituzionali, aggiornamenti sulle attività e manifestazioni varie ma anche servizi interattivi. «Il Portale è nato con la vocazione di essere un facile strumento di comunicazione per garantire al cittadino il diritto all'informazione e alla trasparenza, che in questo modo potrà essere esercitato accedendo facilmente ai contenuti, alle funzionalità e ai servizi - sottolinea l'assessore Mirco Gastaldon - Con www.cadoneghe net.it vogliamo valorizzare un nuovo momento e luogo di incontro che evidenzia ancora una volta la vitalità del nostro Comune ma anche la volontà di essere più vicini ai cittadini. A brevissimo il portale verrà certificato con il bollino blu per l'accessibilità per i disabili». Una consultazione agevolata non solo grazie all'esistenza delle aree cromatiche ma anche per la presenza costante di una barra che contempla tutti gli accessi e che permette di vedere in una sola vista i materiali contenuti. Sarà possibile accedere ai dati personali come ad esempio la propria posizione contributiva o avviare istanze con comunicazioni non solo via e-mail ma anche via sms, con il telefono cellulare, per chi ha difficoltà a navigare con il computer. «È bene sottolineare che si tratta di una struttura flessibile quindi destinata ad evolversi - conclude l'assessore Gastaldon - a questi servizi in futuro ne aggiungeremo di nuovi tenendo conto anche delle segnalazioni che i cittadini vorranno sottoporci per soddisfare al meglio le loro esigenze».
Trofeo Veneto a Cadoneghe
È tutto pronto a Cadoneghe per ospitare la 16. prova del Trofeo Veneto, in programma domenica sul parco antistante la trattoria-pizzeria "Al Gambero". La corsa, organizzata magistralmente dalla Sc Giulio Zanon, sarà valida come " 3. Gp Superbiomin Honeyrose", e sarà determinante per la classifica finale della famosa challenge veneta, visto che ne rappresenta la penultima frazione.
Uno è uscito di strada in via Bragni, un altro in via Marconi
Automobilisti ubriachi che finiscono dritti in canale. E che si ritrovano poi senza patente e con una denuncia penale sul groppone. Due i provvedimenti assunti nei giorni scorsi dai carabinieri di Vigodarzere. Il primo a finire nei guai è stato G.B., 43 anni, disoccupato di Cadoneghe . Al volante della sua Fiat Uno l'uomo è uscito di strada all'altezza di via Bragni. L'utilitaria si è inabissata nel canale che costeggia la strada. L'automobilista ne è uscito illeso. Quando i carabinieri l'hanno soccorso proferiva frasi sconnesse e si reggeva in piedi a stento. E' poi risultato positivo al test alcolimetrico. Inevitabili la denuncia a piede libero per violazione dell'articolo 186 del codice della strada ed il ritiro della patente. Scena pressochè identica poco prima della mezzanotte di domenica. A finire nel fossato, in via Marconi, nelle vicinanze del distributore Esso, è stata la Nissan di T.C., quarantaduenne operaio, residente in città. L'uomo se l'è cavata con qualche graffio. L'alito puzzava di vino lontano un miglio. I carabinieri l'hanno sottoposto al test alcolimetrico. L'operaio aveva superato di 0,50 g/litro i limiti fissati dalla legge. Si è ritrovato improvvisamante a piedi e con una denuncia per violazione al codice della strada.
Organizzati e con le idee chiare su cosa prendere, i ladri si sono introdotti nella proprietà agricola
Sapevano cosa portare via. E si sono organizzati al meglio per riuscire nell'impresa. E' sicuramente un furto su commissione quello compiuto dai soliti ignoti ai danni dell'azienda agricola di proprietà di Samantha Bastianello, ventisettenne imprenditrice. I ladri hanno asportato un moderno motocoltivatore marca "Bertolini" del valore di quattromila euro. Il raid è avvenuto nella notte. Ad accorgersi della sparizione del macchinario ieri mattina è stata la proprietaria. Verso le undici ha aperto la porta del casolare dove era custodito. E si è accorta che non c'era più. Samantha Bastianello ha avvisato il 112. E' toccato poi ad una pattuglia della stazione di Vigodarzere effettuare il sopralluogo di prassi.Il furto potrebbe essere stato messo a segno da una banda composta da tre o quattro individui. Di sicuro conoscevano l'azienda agricola di via Augusta. E sapevano dove era ricoverato il motocoltivatore. I malviventi si sono introdotti nella proprietà privata abbattendo una rete di recinzione. Poi hanno divelto alcuni pali in cemento. Un'operazione necessaria per agevolare il trasferimento dell'ingombrante macchinario. Tra il casolare e la via di fuga c'è infatti da guadare un piccolo fossato.
Autunnevolmente
Riprende l'iniziativa delle serate in biblioteca con Autunnevolmente. Stasera, il 14 e il 21 gennaio 2004, Elvise Lighezzolo, viaggiatore ed esploratore, presenterà diapositive che raccontano culture e avventure di alcuni popoli. In questo primo appuntamento si parlerà della foresta Amazzonica e degli Indios, a seguire il Sahara, popolato da berberi e tuareg e a concludere la Patagonia, la Terra del Fuoco. Gli incontri si svolgeranno nella biblioteca P.P.Pasolini alle 20.30.
«A Sanremo con una ballata pop»
«"Basterà" è un pezzo bellissimo, una ballata pop alla Coldplay che canta l'amore che tutti abbiamo avuto o vorremo avere, che non c'è più e ci vorrebbe un attimo a ritrovare». È sicuro del fatto suo Diego Broggio, il dj di Cadoneghe anima dei DB Boulevard, "non una band, ma un team di due dj e un musicista", come ama precisare.
Rigata l'auto di Agosti
E' stato vittima di uno spiacevole atto vandalico. All'uscita dal consiglio comunale il consigliere dello Sdi Leonardo Agosti, da tempo in rotta di collisione con la maggioranza del sindaco Baldin, ha trovato la portiera destra della sua auto rigata in più parti. La scoperta è avvenuta all'una e mezza di notte. Le altre vetture parcheggiate nei pressi non avevano subito lo stesso trattamento. Agosti e i suoi colleghi di partito attribuiscono al gesto un chiaro significato politico: "Si tratta - dichiarano - dei metodi usati dai soliti imbecilli e cialtroni per rispondere alle posizioni politico-amministrative di un partito a loro poco favorevole". Un piccolo antipasto della frenetica campagna elettorale che coinvolgerà tra qualche mese il popoloso centro della cintura cittadina.
Accoltellamento all'ex Grosoli
Sono trascorse soltanto un paio di settimane dal blitz dei carabinieri che avevano sorpreso nel sonno una quarantina di abusivi. Eppure all'interno dell'ex-macello della "Grosoli", a Cadoneghe , non è cambiato nulla. Capannoni ed uffici continuano a ricoprire le funzioni di dormitorio di un numero imprecisato di "sans papier" che non esitano ad accoltellarsi tra loro per un giaciglio di fortuna tra immondizie ed escrementi di ogni tipo.
CADONEGHE/VIGODARZERE Inutili due presidi dei carabinieri a due chilometri di distanza. Incontro in Regione
È al centro di un braccio di ferro tra istituzioni il nuovo presidio dell'Arma che dovrebbe sorgere nel territorio comunale di Cadoneghe . Mentre la giunta progressista di Adriano Baldin (Cadoneghe ) si prepara a finanziare i lavori di costruzione della caserma con oltre 900 mila euro nel bilancio di previsione 2004, l'esecutivo di centrodestra guidato da Roberto Zanovello (Vigodarzere) stanzia cifre considerevoli per la manutenzione straordinaria dell'edificio di via Manzoni. Nell'ultima riunione di giunta dell'anno passato è stato approvato, su proposta dell'assessore alla Sicurezza Enrico Pavanetto, un impegno di spesa pari ad oltre 61 mila euro per la realizzazione di una bussola, l'installazione delle cellule fotoelettriche, delle porte blindate e delle porte tagliafuoco, il rifacimento dei servizi igienico-sanitari e della caldaia, le tinteggiature dello stabile. Il cantiere dovrebbe essere inaugurato in tempi brevissimi. Per importi di questo tipo il Comune può affidare l'appalto a trattativa privata.
Emanuela Stefani
24 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Resta il fatto che quelle richieste sono illegittime. Lo sono perché sui video dei personal computer non è mai esistito un canone. E poi perché chi è già abbonato alla Rai, può tenere tutti i televisori che vuole.
A questo punto Nardo si chiede chi sia il misterioso personaggio che bussa alle porte dei cittadini. «Ma un consiglio lo posso dare - spiega - Ed è quello di non aprire a nessuno la porta di casa e, nel caso di una richiesta di pagamento, segnalare immediatamente l'episodio alle forze dell'ordine oppure alla nostra associazione».
Erano invece falsi i bollettini con avviso di pagamento ricevuti lo scorso dicembre da moltissimi artigiani ed agricoltori padovani iscritti alla Camera di Commercio. «Attenti ai bollettini ingannevoli - aveva avvisato il presidente Gianfranco Chiesa - In caso di ricevimento di quelle lettere di richiesta assolutamente estranee all'Ente camerale, contattate la vostra associazione di categoria o il vostro consulente del lavoro, oppure rivolgetevi direttamente alla Camera di Commercio. Ma non fate l'errore di pagare, perché con l'importo richiesto ci si abbona a una rivista».
24 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Emanuela Stefani
23 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Picchia la madre per ottenere i soldi per la droga
In tribunale l'uomo è stato condannato a dieci mesi di carcere (pena sospesa), ma la signora è stata costretta ad andare a vivere da un'altra figlia
S.B. è un personaggio noto alle forze dell'ordine. E' stato più volte segnalato al prefetto come abituale consumatore di sostanze stupefacenti. Nullafacente, l'uomo campa di espedienti per acquistarsi la dose giornaliera. Si procura il denaro a suon di furti e ricettazioni. Nei mesi passati aveva trasformato l'abitazione della madre nel quartier generale dei suoi traffici illeciti. S.B. aveva più volte ospitato in casa extracomunitari dediti all'attività di spaccio. La madre aveva cercato di opporsi al continuo andirivieni di sconosciuti tra le quattro mura di casa. Ricavandone però minacce di morte e percosse. Solo a quel punto si era decisa a denunciare il congiunto ai carabinieri. Il trentaquattrenne era stato sottoposto al divieto di dimora nella casa della madre. Ma si era ben guardato dall'ottemperare al provvedimento del gip. Era toccato invece alla donna fare le valigie per non incorrere in ulteriori pestaggi. L'anziana era stata costretta a trasferirsi a casa dell'altra figlia.
Luca Ingegneri
22 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Il "caso ex Grosoli" finisce dal prefetto
Il sindaco: solleciterò un suo intervento perchè io non ho autorizzazione per ordinare l'abbattimento
Luca Ingegneri
22 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
«Pensavamo che Silvio fosse una macchietta»
m.g.
22 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Fabio Cecchinato
21 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Luca Ingegneri
20 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Emanuela Stefani
18 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Emanuela Stefani
16 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Il via è previsto alle 13.30 con le categorie giovanili. Tra i rappresentanti della nostra provincia ricordiamo Luca Bilato (Gs Peraga), esordiente, che corre tra l'altro in casa, e l'allievo Erik Paccagnella (Gs Saccolongo). A seguire, saranno impegnate le donne, gli juniores, e gli open (under 23 ed élite). La gara più attesa è sicuramente quella open, che vedrà al via il neo campione italiano Daniele Pontoni, portacolori del Gs Selle Italia Silvellese di Zamprogna. Ad affiancarlo, il compagno di squadra Gabriele Bilato, idolo di casa, poichè abita a pochi chilometri dal luogo dove si svolge la manifestazione.
Tra le donne, l'unica padovana è Deborah Cacitti (Gs Selle Italia), donna master, in quanto le nostre atlete élite più quotate privilegiano l'attività su strada. Gli under 23 padovani, invece, sono Thomas Paccagnella (Full Dynamix) ed Ervè Agostini del Gs Brenta.
Luca Ingegneri
14 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Automobilisti ubriachi nel canale patente ritirata e denuncia penale
I militari di Vigodarzere hanno poi denunciato in stato di irreperibilità un nigeriano di 33 anni, fino a qualche mese fa domiciliato a Cadoneghe , in via Insurrezione, in una casa occupata da connazionali. L'africano è indagato per ricettazione e contraffazione di carta d'identità. Il documento era stato recuperato nel novembre scorso nel corso di un normale controllo. Era stato abbandonato su un marciapiede di via Gramsci. Dai successivi accertamenti è emerso che la carta d'identità era stata rubata in bianco da un comune del Cosentino.
Luca Ingegneri
10 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Rubano il motocoltivatore dall'azienda
Un furto su commissione: il macchinario ha un valore di 4 mila euro. Un furgoncino per il trasporto
I ladri rischiavano di rimanere impantanati e di essere scoperti. Per poter fuggire rapidamente con il motocoltivatore hanno steso i pali in cemento lungo la superficie del fossato. Dall'altra parte dovevano avere a disposizione un furgoncino, condotto da un complice. Non hanno dovuto comunque sudare le proverbiali sette camicie. Il casolare non era stato chiuso a chiave. I padroni di casa non hanno udito rumori sospetti. Del resto l'abitazione dista alcune decine di metri dalla cascina.
Alla proprietaria del macchinario non è rimasto altro che sporgere denuncia contro ignoti.
Luca Ingegneri
9 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Emanuela Stefani
8 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Diego Broggio, anima dei DB Boulevard: «Così è nato il brano "Basterà"»
E andare a Sanremo 2004, come ormai annunciato ufficialmente, non è l'esperienza più emozionante della sua vita di musicista: «Abbiamo già avuto un tremolio, una paura pazzesca, quando siamo andati agli Mtv Awards 2002 con il pezzo dance più ballato di tutta Europa. Eravamo lì, seduti a fianco di gente come Moby e Kylie Minogue... Per Sanremo comunque l'emozione è più meno uguale: si tratta pur sempre della manifestazione top della musica italiana, che va in mondovisione».
Al successo, i DB Boulevard sono abituati. Diego Broggio, Alfred Azzetto e Roxy, individualmente hanno fatto i dj, remixer e produttori fin dall'inizio degli anni Novanta. Alfred ha remixato un'ampia gamma di artisti fra cui Dennis Edwards ("Don't Look Any Further"), le Sister Sledge ("Everybody Dance"), Sole Fusion ("We Can Make It") e Kareem ("Got To Have It"). Diego è un rinomato dj che conduce serate di successo in discoteche di alto livello lungo tutta la penisola italiana. Roxy, il chitarrista, appare su molte incisioni fra cui alcune di Spiller e Angel Moons ("He's all I want" è un esempio, al top della Billboard Maxy singles chart per quindici settimane).
Saliti alla ribalta delle classifiche europee nel 2002 con il primo singolo, "Point of view", cantato da Moony, che poi ha avviato una carriera solista, i tre hanno bissato il successo con "Believe", interpretato da Louise Rose. «Quando arrangiamo un pezzo scegliamo chi ce lo può cantare, chi si adatta meglio alle sue caratteristiche», dichiara Broggio. L'ultimo singolo, "Hard frequency", è programmatissimo sulle tv musicali. Lo interpreta Alessio Ventura, ex Dhamm, rock band romana di un certo successo qualche anno fa. Uno che ha anche avuto il merito di capovolgere l'abituale metodo compositivo dei DB Boulevard: «È stato lui a comporre "Basterà", il pezzo con cui ci presentiamo a Sanremo. È arrivato in studio e ce lo ha fatto sentire, chitarra acustica e voce. Io mi sono capottato da quanto è bella questa canzone. Faceva peccato metterlo da parte solo perché non era house. Ripeto, sembra un brano dei Coldplay. Allora ho detto: Ci starebbe bene a Sanremo». Detto, fatto: «Marco Ferrucci della Airplane ha iniziato le trattative ed eccoci qui».
Sui vociferati abbinamenti tra big stranieri e cantanti in gara Broggio non si sbilancia. «Meglio non dire nulla, neanche di chi nei nostri sogni vorremmo avere con noi. Ma siamo pronti a rifiutare abbinamenti che ci snaturerebbero». In ogni caso, il dj di Cadoneghe guarda già avanti. «Sanremo non è il nostro mondo. abbiamo quindi già pronto un album fortissimo e un singolo dance altrettanto d'impatto per l'estate. Siamo a Sanremo perché "Basterà" ci piaceva tantissimo e non volevamo che andasse sprecata. Per il resto, continueremo a fare i dj».
Renzo Stefanel
7 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Luca Ingegneri
5 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
La lite tra extracomunitari per un "alloggio" attrezzato ricavato in un ufficio
L'ultimo episodio risale alla notte di San Silvestro. A denunciarlo ai carabinieri di Vigodarzere è stato un marocchino trentottenne, regolare nel nostro paese, operaio in un'azienda padovana. Il magrebino ha trovato rifugio da circa sei mesi alla "Grosoli". Assieme alla compagna, una cittadina romena, si è impossessato di uno degli angoli più ambiti della palazzina servizi. In quello che era un ufficio spazioso ha ricavato un mini-alloggio, e lo ha attrezzato con materassi, coperte ed un fornello da campo. L'ultimo dell'anno l'immigrato ha dovuto affrontare l'assalto di un altro extracomunitario - con tutta probabilità tunisino - che pretendeva la restituzione della "suite". Brandendo un coltellaccio da cucina, lo sconosciuto avrebbe cercato di colpirlo al volto. Il marocchino ha schivato parzialmente il colpo parandosi il viso. La lama l'ha comunque raggiunto di striscio al braccio sinistro. L'aggressore aveva a disposizione anche un martello. Nella violenta colluttazione sarebbe riuscito a rifilare al malcapitato un fendente all'addome.La lite avrebbe potuto degenerare se la vittima non avesse immediatamente chiamato il 112. Il tunisino ha preferito darsela a gambe lasciando sul posto anche il coltello che è stato recuperato e sequestrato dai carabinieri. L'operaio è ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso cittadino che gli hanno riscontrato una ferita lacero-contusa al braccio. La prognosi è di cinque giorni.La vittima ha sporto regolare denuncia nei confronti dello sconosciuto che da quella notte non si è più fatto vedere all'interno dell'ex-macello. I carabinieri sono convinti di riuscire ad identificarlo. Fa parte del drappello dei ventuno immigrati irregolari pizzicati in occasione del blitz del 19 dicembre. Furono tutti fotosegnalati. L'operaio non dovrebbe incontrare difficoltà nell'indicare agli investigatori la foto dell'aggressore.
Luca Ingegneri
4 gennaio 2004 "IL GAZZETTINO"
Guerra tra Comuni per la caserma
Baldin stanzia 900mila € per la nuova costruzione, Zanovello 61mila € per sistemare l'esistente
«È soltanto il primo stralcio di interventi -dichiara Pavanetto- nel corso di quest'anno individueremo le risorse necessarie all'ammodernamento dei dispositivi di sicurezza. La caserma sarà dotata di un impianto di videosorveglianza». L'amministrazione comunale di Vigodarzere investe quindi senza remore sul potenziamento di una struttura che pure rischia di essere dimezzata a tutto vantaggio del nuovo presidio di Cadoneghe . «Continuo a credere - ribadisce Pavanetto - che non ha alcun senso raddoppiare le spese di gestione e suddividere gli organici. Impiegare a Cadoneghe sette od otto uomini vuol dire non pensare ad una caserma gestita con criteri moderni. Ritengo opportuna la convocazione di un tavolo di trattativa con la Regione, l'Arma dei carabinieri e le due amministrazioni comunali per valutare altri possibili scenari. Due presidi a due chilometri di distanza rappresenterebbero una sconfitta per entrambi i Comuni».
Non la pensa allo stesso modo il sindaco di Cadoneghe che ha appena ottenuto dalla Regione un contributo di 330 mila euro per la costruzione della nuova caserma: «Noi andiamo avanti per la nostra strada -dice Baldin- abbiamo stimato una spesa complessiva nell'ordine di un milione e 250 mila euro che finanzieremo attraverso l'alienazione di immobili di proprietà comunale. I carabinieri troveranno collocazione nell'ex-scuola elementare di via Giotto, dove opera attualmente la nostra Protezione Civile».
Luca Ingegneri