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RASSEGNA STAMPA – MAGGIO 2001

"IL GAZZETTINO"



27 maggio 2001 "IL GAZZETTINO"

Lo Sdi abbandona la maggioranza
"Stufi dei Popolari" i socialisti se ne vanno

CADONEGHE. I socialisti salutano e se ne vanno. La componente dello Sdi che ha finora appoggiato la coalizione di centrosinistra al governo del paese ha infatti posto la parola fine all'intesa con gli alleati di maggioranza. Motivo: disattesi i presupposti dell'alleanza politica in atto dal 99. Il loro disagio è tutto contenuto in volantino distribuito in questi giorni. Nel quale si accusano i Popolari della lista "Il Ponte" di non rispettare i patti dell'alleanza. Ostacolando la prosecuzione dei progetti più importanti per la collettività. "Dopo aver prolungato a dismisura i tempi per l'approvazione del bilancio di previsione, pretendendo a tutti i costi l'inserimento di un palatenda dal costo di un miliardo - spiega infatti il capogruppo dello Sdi, Leonardo Agosti - i popolari non si dicono ancora contenti. Non affrontano in modo deciso il rilancio urbanistico dell'area della ex Breda e tergiversano continuamente nel progetto di collegamento di Bragni e Meianiga alla statale del Santo. A farne le spese sono i cittadini che non ottengono risposte alle loro esigenze. E vedono rinviate a tempi incerti le soluzioni ai problemi dei collegamenti, dei piani residenziali e delle infrastrutture. Con il Ppi non è più possibile andare avanti". Si profila dunque un'altra patata bollente per il sindaco Adriano Baldin, dopo le diverse intemperanze già manifestate all'interno della maggioranza da Rifondazione. Che nei giorni scorsi aveva clamorosamente polemizzato con i partner di governo su questioni legale all'edilizia popolare e l'elettrosmog. I socialisti dunque non ci hanno pensato due volte. Uscendo dalla maggioranza, hanno dichiarato di voler esaminare ogni argomento che sarà in futuro sottoposto al consiglio. Che farà ora il sindaco? "Fossi Adriano Baldin - ha commentato Agosti - comincerei questa volta a preoccuparmi seriamente".
Lucio Piva

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25 maggio 2001 "IL GAZZETTINO"

Area per il Tempio
Testimoni di Geova ignorati dal sindaco
Da 18 mesi attendono risposta

CADONEGHE. Un anno e mezzo di silenzi e di rinvii. Con conseguenze tradottesi in una vibrante polemica ai danni del sindaco, sollevata dai Testimoni di Geova e dallo stesso assessore alla Cultura, Lucio Costa. Polemica destinata a provocare non poche conseguenze sulla compattezza politica dell'esecutivo del centro in riva al Brenta. Tutto risale a diciotto mesi fa. Quando i seguaci di Geova presentarono al primo cittadino un'istanza per ottenere, a pagamento, un'area di 2000 metri quadri. Lo spazio sarebbe stato necessario alla costruzione del Tempio del Regno. Dove accogliere i numerosi fedeli di Cadoneghe e zone vicine. Adriano Baldin si disse pronto ad affrontare la questione in giunta. Ma forse fu sopraffatto da questioni più importanti. A ricordargli l'impegno assunto con i Testimoni fu, diversi mesi dopo, il consigliere leghista Zaccaria Najib. Ed anche in quella circostanza, il sindaco promise di affrontare l'argomento all'interno dell'esecutivo. Congelando però il problema sino alla fine dell'anno scorso, quando l'assessore Costa si oppose all'ennesima proposta di rinvio. Lo stesso Costa sollecitò allora il segretario generale ad inserire, nelle settimane successiva, il tema all'ordine del giorno della giunta. Ottenendo da Baldin l'ennesimo aggiornamento. Un atteggiamento che ha provocato le proteste dei Testimoni di Geova. Decisi ora a ricorrere alle vie legali per di ottenere una risposta. Costa non risparmia strali al "suo" sindaco. "Sono convinto - spiega - che la giunta fosse alla prese con problemi più importanti. Ma la questione dei Testimoni andava chiarita per tempo. Il problema non consisteva nel dare o meno risposta negativa. Ma di offrire loro un puntuale riscontro. Questo atteggiamento è prevaricatorio nei confronti di una minoranza religiosa, che conserva però i diritti di ogni cittadino. Il loro credo proibisce di andare a votare. Forse è per questo che non sono stati considerati".
Lucio Piva

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23 maggio 2001 "IL GAZZETTINO"

CALCIO GIOVANILE - Torneo di Cadoneghe alle ultime battute

(m.a.)
CADONEGHE.Il primo torneo dedicato al settore giovanile, organizzato dall'associazione calcio Union Cadoneghe ha visto mercoledì sera la conclusione delle gare di semifinale con i seguenti risultati: Cadoneghe Pontevigodarzere 2 a 1 e Audax Vigodarzere 3 a 1 per la categoria giovanissimi. Cadoneghe Vigodarzere 2 a 0 e Gregorense Pertichese 3 a 0 per la categoria allievi. Le finali si disputeranno, sempre agli impianti sportivi di Cadoneghe in via Bragni, martedì 29 maggio alle 20.30. La prima partita in programma per la categoria giovanissimi è tra Cadoneghe e Audax, seguirà alle 22 l'incontro per la categoria allievi Cadoneghe Gregorense. Le finali invece per il terzo e quarto posto si giocheranno oggi alle 20.30.

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23 maggio 2001 "IL GAZZETTINO"

Ecco le proposte, coinvolti centinaia di bambini e ragazzi
Centri estivi per tutti i gusti

(m.a.)
CADONEGHE.esplorazione e conoscenza del territorio. Sono gli ingredienti dei Centri ricreativi estivi proposti dal Comune e rivolti a chi frequenta le scuole materne, elementari e medie. Per i piccoli d'età prescolare sono a disposizione 90 posti alla scuola "1° Maggio". Altre 150 iscrizioni sono riservate ai bimbi delle elementari alla "Falcone e Borsellino" e "Boschetti Alberti". I centri si terranno dal 2 al 27 luglio. Le attività di animazione si effettueranno dal lunedì al venerdì (ore 8.30-12.30 e 14.30-16). Sarà istituito un servizio mensa per 45 utenti delle materne e 60 delle elementari. Tutti i partecipanti usufruiranno a richiesta del servizio di trasporto. Le iscrizioni sono accolte sino all'8 giugno. L'assessorato alla Cultura ha inoltre attivato i centri estivi per gli adolescenti dai 12 ai 16 anni alla media "Don Milani" (adesione entro il 15 giugno). Sono infine rivolti ai bambini della materne i centri prescolastici che si terranno dal 27 agosto al 7 settembre. Per conoscere le tariffe rivolgersi all'Ufficio pubbliche relazioni del Comune (tel. 049/8881727).

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17 maggio 2001 "IL GAZZETTINO"

Il prossimo anno scolastico sarà...

CADONEGHE. Il prossimo anno scolastico sarà all'indice delle novità per l'istituto tecnico per geometri Belzoni-Boaga. Due nuovi indirizzi, quello per perito edile e il Progetto Igea per periti commerciali, si affiancheranno agli altri tre già esistenti. L'istituto, infatti, oltre al tradizionale corso, a cui sarà aggiunto il proseguimento dell'inglese fino al quinto anno e al Progetto Sirio per i corsi serali, ha istituito da alcuni anni, nella sede staccata di Cadoneghe , il Progetto Cinque/eta (ecologico territorio e ambiente), che da settembre verrà attivato anche a Padova. "Dal prossimo anno auspichiamo di poter ampliare l'offerta formativa - spiega il preside Gino Penada - facendo partire nella sede staccata di Cadoneghe il Progetto Igea, per periti commerciali e l'indirizzo per periti edili. Una scelta a cui siamo arrivati dopo una serie di riunioni nel territorio, nel corso delle quali abbiamo preso atto dell'esigenza di non far spostare troppo i ragazzi dal luogo dove vivono". Il corso di perito edile avrà un biennio comune agli altri indirizzi, mentre si differenzierà nel triennio per un approfondimento delle materie pratiche legate all'edilizia. "Mentre i geometri progettano - sottolinea il preside - i periti edili sono dei tecnici, specializzati in quello che riguarda la struttura e per questo gli ultimi anni prevedono molte ore di esercitazioni lavorative". L'istituto offre inoltre la possibilità di ottenere una preparazione imperniata sull'utilizzo delle nuove tecnologie, ma senza trascurare la tradizione. Durante i primi due anni, infatti, gli studenti usano il tecnigrafo e il disegno viene insegnato nella maniera più classica, mentre dalla terza in poi si iniziano ad utilizzare i programmi per computer specifici per geometri. "La scuola ha sicuramente molti aspetti positivi - dice Elisa Donà di IV C - fornisce laboratori linguistici e aule multimediali, ma abbiamo pochi insegnanti preparati per queste materie, in quanto non è prevista dal ministero la presenza di un assistente di cattedra specializzato. Dovrebbe partire da Roma l'iniziativa di inserire l'informatica tra le materie curriculari: la scuola, da questo punto di vista, è avanti, offre apparecchiature all'avanguardia sia nelle tre aule di informatica, dotate di 16 postazioni con collegamento ad internet, che nei laboratori multimediali predisposti anche per le lingue, ma la legge purtroppo è indietro, non consentendo l'utilizzo ottimale delle strutture". Gli studenti di quarta durante le vacanze estive hanno la possibilità di frequentare degli stage di alcune settimane presso enti pubblici, privati oppure in aziende o studi professionali: un'esperienza che molte volte si trasforma in un'assunzione al termine degli studi. "La domanda di geometri - spiega Mario Davalli, docente di estimo - sia da parte del Comune, del catasto, di banche o assicurazioni, che di studi professionali di architetti e ingegneri, è molto alta, tanto che a volte facciamo fatica a reperire ragazzi rimasti senza occupazione dopo il diploma".
Evelina Bergamasco

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14 maggio 2001 "IL GAZZETTINO"

Vince il Polo, sorprende Munaretto
Contenuti i consensi per il sindaco di Borgoricco, Frasson, candidato per De

CAMPOSAMPIERO. Ritorno al voto. È quanto accaduto ieri anche nel Camposampierese. Il collegio, tradizionalmente tra quelli a più alta percentuale di votanti, aveva risentito, anche se la flessione era stata lieve, di una certa disaffezione da parte degli elettori. Il fenomeno si era tradotto non solo in un minor afllusso, ma anche nell'aumento di schede bianche. La tendenza si è invece bruscamente invertita, anche nel Camposampierese, durante tutta la giornata di ieri. Nelle quasi duecento sezioni, incluse anche quelle "volanti" in ospedale, sparse nei quindici comuni del collegio, inclusi Cadoneghe , Vigonza e Noventa Padovana, si sono registrate lunghe code con conseguenti disagi per l'attesa a volte estenuante fuori dai seggi. Nel Camposampierese vince la Casa delle Libertà. Segue l'Ulivo, ma il risultato più sorprendente è sicuramente quello di Michele Munaretto, candidato della Liga, che racimola voti un po' dovunque. Non c'è stato invece l'exploit di De, che candidava il sindaco di Borgoricco Frasson. Il Comune con il maggior numero di sezioni e di votanti è Vigonza, seguono Camposampiero e Cadoneghe con venti sezioni. Il Comune più piccolo è Massanzago. Significativi i dati sull'affluenza che hanno superato di oltre il dieci per cento quelli registrati nel 1996, anche se elaborati qualche ora più tardi (nel '96 erano rilevati alle 11 e non alle 12 ed alle 17 anzichè alle 19). A Camposampiero a mezzogiorno aveva votato il 27,67 per cento alle 19 il 70,74 per cento con percentuali tra le più alte del collegio. Elevato anche il dato sull'affluenza alle urne riferito a Campodarsego dove si elegge il nuovo sindaco che gli elettori erano chiamati a scegliere tra cinque liste, quattro del centrodestra e varie coalizioni ed una del centrosinistra. A mezzogiorno, nel comune fino ad oggi governato da un commissario prefettizio, aveva votato il 23,8 per cento alle 12 ed alle 19 il 64,4 per cento ed in chiusura di seggio l'89,2 per cento. A Borgoricco, per citare qualche altro esempio, alle 12 aveva espresso il proprio voto il 22,2 per cento degli aventi diritto, alle 19 il 66,2 per cento ed alle 22 l'88,5 per cento. Il sindaco e candidato al Senato Flavio Frasson ha conseguito 1.038 voti contro i 1.689 del collega sindaco Vanzo, leghista. Tra i dati anche qualche curiosità. A Camposampiero gli elettori erano 8370 per la Camera (3980 maschi e 4390 femmine), per il Senato 7541 (3565 maschi e 3976 femmine). La più anziana è Luigia Carraro, residente in via Straelle di Rustega, che ha compiuto 99 anni giovedì scorso, mentre il più giovane è Filippo Bertolo: ha festeggiato il suo diciottesimo compleanno solo ventiquattr'ore prima del voto. A Campodarsego a recarsi alle urne nelle undici sezioni sparse su un territorio che conta cinque località tra capoluogo e frazioni, 9.526 aventi diritto di cui 4.864 femmine e 4662 maschi. Per il Senato gli aventi diritto, ossia gli elettori con più di venticinque anni, erano 8.591 (di cui 4199 maschi e 4392 femmine).
Nicoletta Masetto

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13 maggio 2001 "IL GAZZETTINO"

Piccoli industriali: l'unione fa la forza
Insieme in 40 per contare di più

I piccoli industriali crescono e formano un fronte comune per affrontare i problemi e le prospettive di crescita dell'imprenditoria padovana nel territorio. Oltre una quarantina di titolari di piccole e medie imprese si sono riuniti a Cadoneghe per porre le basi di una nuova associazione e per confrontarsi al più presto con i pubblici poteri. Obiettivo è la possibilità di offrire nuovi ambiti di espansione alle imprese e di veder risolti gli ostacoli frapposti alla realizzazione di opere pubbliche di vitale importanza per lo sviluppo economico. Prime fra queste, la nuova statale del Santo ed il collegamento fra la Tangenziale nord e Padova est. Ideatori della nuova aggregazione sono stati due imprenditori di Cadoneghe , Alberto Scapin e Luigi Paccagnella. "L'associazione - hanno detto - vuole indicare soluzioni positive anche sul fronte dell'occupazione e delle infrastrutture per i lavoratori. Puntiamo ad esempio a iniziative di formazione professionale per lavoratori regolari extracomunitari, sollecitando i comuni e gli altri enti alla predisposizione di alloggi e servizi dignitosi. Ci faremo parte attiva per imprimere una forte semplificazione amministrativa e burocratica e impedire che siano necessari mesi di attesa e di investimenti a vuoto per il semplice ampliamento di un sito produttivo". Le richieste degli imprenditori, titolari di aziende dislocate in diversi comuni della cintura urbana, ha trovato come primo referente il presidente della Provincia, Vittorio Casarin. Che ha ricordato l'impegno della sua amministrazione nella risoluzione di problemi come il nodo della Castagnara ed il completamento della nuova 307. Hanno risposto all'appello degli imprenditori anche gli assessori provinciali Ubaldo Lonardi e Marino Zorzato e quello del Comune di Padova Maurizio Saia.
L.P.

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