Cadoneghe, rassegna stampa

 

cadoneghe 31 marzo 2007 - Il Mattino di Padova 

CADONEGHE
Il congresso della Quercia. Tre anime oggi a confronto

 

Forse, sarà l'ultimo. Di certo, sarà animato. Il congresso Ds al centro Papa Luciani ruota intorno al Partito Democratico, prospettiva che fa discutere. Il sipario si alza alle ore 15 con la proiezione del video "Un'altra storia verso il Partito Democratico" realizzato da Federico Betta, Antonio Martini, Luigi Perissinotto e Roberto Sacconi. Mezz'ora di testimonianze in diretta, dal sindaco Zanonato al semplice iscritto Ds. L'assise comincia con la formalizzazione della presidenza: alla veneziana Tiziana Agostini spetta il ruolo di garante. Poi debutta Fabio Rocco, giovane segretario della Federazione, con la sua relazione introduttiva. Deve disegnare il percorso del Partito Democratico, senza perdere di vista le questioni padovane. Fino alle 20, si apre il dibattito. Ma le due commissioni (politica ed elettorale) saranno impegnate ben più a lungo. Roberto Ongaro (che rappresenta la mozione Angius, 16 delegati) preannuncia interventi dal palco e proposte nelle Commissioni: "Vogliamo che restino aperti tutti i ponti per evitare la diaspora latente. In Veneto, contiamo sul 13% e abbiamo messo in minoranza la segreteria a Rovigo. Continuiamo a preoccuparci del programma, delle idee, della politica". Domani i lavori riprendono alle ore 9. Mattinata ancora dedicata agli interventi dei delegati e dei dirigenti Ds. Nel frattempo, si apre l'urna per l'elezione (a voto segreto) del segretario della Federazione: per Rocco, la vera prova di maturità politica. Prima delle conclusioni, l'assise della Quercia deve approvare i documenti politici e provvedere al rinnovo degli organismi dirigenti. Ma bisogna anche nominare i 12 membri della direzione regionale e i 51 delegati della Federazione al congresso regionale, in programma a Padova in Fiera il 13 e 14 aprile con Alessandro Naccarato nei panni di segretario veneto dei Ds. Al Papa Luciani, si arriva dopo un centinaio di consultazioni nelle sezioni che hanno scelto anche i 323 delegati. A Padova, la mozione Fassino ha stravinto con l'81% dei consensi (6% in più rispetto alla media nazionale). A quota 12% la mozione del ministro Fabio Mussi; ferma al 6% invece la mozione di Gavino Angius. I partecipanti alle consultazioni sono stati 1.528, pari al 37% degli aventi diritto. La sezione più "fassiniana" è stata quella di Cadoneghe. In maggioranza contro il Partito Democratico invece si sono espresse la sezione universitaria e Padova Nord.

(e.m.)
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