Michele Schiavo è il sindaco uscente, che si ricandida per il suo secondo mandato amministrativo. Appoggiato da cinque liste, al primo turno si è assestato sul 31% delle preferenze. Domenica ha ufficializzato l'apparentamento con Coalizione civica per Cadoneghe, che aveva candidato Roberto Mairo, che a sua volta aveva ottenuto il 6% dei consensi.
Qual è la prima cosa che, dal 10 giugno, come sindaco, prenderà in esame per risolverla concretamente? «Prioritario è l'impegno per l'ambiente: fondamentale sarà il nuovo parco urbano di 60 mila metri quadri e lavoreremo per abbassare il traffico, mettendo mano ai vecchi snodi da Castagnara a via Silvestri e da via Marconi a via Roma e realizzando almeno due stralci dell'allargamento di via Augusta e la ciclabile».
Diamoci 100 giorni di tempo: cosa conta di aver realizzato entro i primi tre mesi? «Allargamento della Strada delle Centurie (Sp34), l'asfaltatura di un chilometro di strade e marciapiedi, l'eliminazione di una decina di barriere architettoniche. Daremo impulso all'unione Medio Brenta con i servizi scolastici, mensa compresa. Saremo in grado di completare la quinta variante urbanistica e di espandere il servizio wi-fi».
Andiamo a fine mandato: com'é la Cadoneghe che lascerà? «Una Cadoneghe consapevole delle proprie potenzialità, fiera del valore dei suoi abitanti e delle sue attività. Una Cadoneghe capace di incontrare e incontrarsi, di educarsi e educare, attiva, senza muri e senza paure, sempre pronta a seminare cultura di pace».
Una proposta concreta per risolvere i problemi di mobilità e il collegamento con i servizi di Padova. «Investiremo 200 mila euro per un trasporto pubblico "circolare" nei quartieri, agevolato da sconti sugli abbonamenti. Da ottobre ci saranno 8 corse verso l'ospedale da Cadoneghe e 6 in senso inverso, con orari che definiremo con i cittadini. Dal 2020 inizieranno i servizi diretti alle zone industriali di Campodarsego, Vigonza e Padova; da febbraio i collegamenti con le stazioni ferroviarie di Vigodarzere e Busa di Vigonza. Verificheremo la possibilità di estendere il bus fino alle 2 un paio di notti a settimana attraverso sponsorizzazioni».
Qual è il problema più pressante che i cittadini, in questa campagna elettorale, chiedono di risolvere? Come lo risolverà? «È la serenità: continueremo a migliorare il Servizio sociale ampliando l'accompagnamento alla "grande età". Manterremo alta l'offerta scolastica, con sale d'incontro e studio e manifestazioni culturali».
Cosa si aspettano i cittadini di Cadoneghe da lei? E lei da loro? «Tutti i cittadini del mondo si aspettano da chi li rappresenta onestà intellettuale, lealtà, correttezza, attenzione. Mi aspetto dai cittadini autentica disponibilità al confronto sulla soluzione dei problemi».Raccolta differenziata.
Prenderà in considerazione l'idea di introdurre il porta a porta? «Anche se per 850 famiglie esiste già il porta a porta, miglioreremo il servizio in termini di risparmio e di efficienza. Da settembre si eseguirà un sondaggio e sulla reale coscienza ambientale di Cadoneghe».
Appello al voto: perché i cittadini dovrebbero votarla? Che sindaco sarà? «Sono una persona trasparente e onesta. Ho il coraggio delle scelte magari inizialmente difficili da comprendere, ma sempre volte al benessere di tutti i miei concittadini. In qualche frangente posso essere sembrato troppo serio: ho semplicemente privilegiato il lavoro per Cadoneghe».
Cristina Salvato
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